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Amianto nei cantieri: obblighi, rischi e responsabilità del datore di lavoro

La presenza di amianto nei cantieri richiede procedure specifiche e personale formato. Ecco cosa prevede la normativa e quali sono le responsabilità del datore di lavoro.

L'amianto è ancora presente in molti edifici costruiti prima del 1992, anno in cui ne è stata vietata la produzione e l'utilizzo in Italia. I cantieri di ristrutturazione e demolizione devono quindi confrontarsi frequentemente con questo materiale pericoloso, che richiede procedure specifiche e personale adeguatamente formato.

Quando si può incontrare l'amianto

L'amianto può essere presente in:

  • Coperture in eternit (lastre ondulate, tegole)
  • Canne fumarie e tubazioni
  • Pavimentazioni in vinil-amianto
  • Coibentazioni di tubature e caldaie
  • Pannelli isolanti
  • Guarnizioni e materiali di tenuta
  • Obblighi prima dell'inizio dei lavori

    Prima di avviare qualsiasi intervento su edifici costruiti prima del 1994, è necessario:

    **Verifica preliminare**: Accertare la presenza o assenza di materiali contenenti amianto attraverso sopralluogo e, se necessario, analisi di laboratorio.

    **Valutazione del rischio**: In caso di presenza accertata, valutare lo stato di conservazione del materiale e il rischio di dispersione di fibre.

    **Notifica all'ASL**: Per lavori che comportano rimozione o bonifica, inviare notifica almeno 30 giorni prima dell'inizio.

    **Piano di lavoro**: Predisporre un piano dettagliato delle operazioni, da sottoporre all'approvazione dell'ASL.

    Responsabilità del datore di lavoro

    Il datore di lavoro ha l'obbligo di:

  • Valutare il rischio amianto prima dell'inizio dei lavori
  • Garantire che i lavori siano eseguiti da imprese abilitate
  • Assicurare che il personale sia adeguatamente formato
  • Fornire i DPI appropriati
  • Effettuare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti
  • Formazione obbligatoria

    La normativa prevede diversi livelli di formazione:

    **Operatori addetti alla rimozione**: Formazione specifica di almeno 30 ore.

    **Responsabili tecnici**: Formazione più approfondita con responsabilità di coordinamento.

    **Datori di lavoro e preposti**: Formazione per la gestione del rischio e la supervisione.

    Sanzioni per violazioni

    Le violazioni in materia di amianto comportano:

  • Sanzioni amministrative significative
  • Responsabilità penale in caso di esposizione dei lavoratori
  • Possibile sospensione dell'attività
  • Responsabilità per danni alla salute anche a distanza di anni
  • In sintesi

    L'amianto richiede verifiche preliminari, notifica all'ASL, piano di lavoro approvato e personale formato. Il datore di lavoro è responsabile della valutazione del rischio e della corretta gestione. Le sanzioni sono severe.

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